8. Lunaria «È sexy da morire, no?». «Già». Io e Trixie stavamo mettendo a punto l’agenda del giorno seguente ed era chiaro che lei voleva raccogliere qualche pettegolezzo. D’altronde ci aveva beccati con le mani nel sacco, alla lettera, quindi forse era normale. In realtà io ero un po’ imbarazzata che mi avesse visto mentre Larsen mi leccava la torta, ecco, ma lei sembrava trovarlo normalissimo. «Con quegli occhi... brrr. E sono sollevata che, sai, che alla fine sia un essere umano come tutti gli altri. Pensavo che fosse entrato in qualche strano giro». Aggrottai la fronte. «Perché?». «Be’, non è uno che dia molta confidenza. Quasi nulla. Sono la sua segretaria da un pezzo e, insomma, certe cose saltano all’occhio». «Cioè?». «Non scopa. Oddio, detto così sembra davvero strano. Non