7.

2323 Words

7. Isabelle Dodici giorni più tardi riuscii a parlare in video con i miei genitori. Il colloquio si svolse in una sala per le comunicazioni, alla presenza del Governatore Brant. L’ologramma di mia madre e mia padre comparve sulla pedana di ricezione. Mia madre era seduta su una poltrona, mio padre era in piedi dietro di lei. «Ciao» dissi, trattenendo le lacrime. «Tesoro!» esclamò mia madre. Lei non le trattenne e mio padre le strinse una spalla come a farle forza. «Ciao, Isabelle» disse. «Sono sollevato di vedere che stai bene». Annuii. «Sì, non... non è certo come essere rinchiusa in una cella. Qua è molto bello. Ho una relativa libertà. Questo non significa che non vorrei tornare a casa al più presto». Mio padre strinse le labbra tra loro. «Come sai, non sarà così facile, tesoro

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