7 Natalie Seguii Roark fuori dall’oasi, la sua grossa mano era salda attorno alla mia, calda e gentile. Dentro ero così strapazzata da non riuscire a elaborare tutte le emozioni che avevo in corpo. La connessione tra di noi era stata istantanea, e così potente che non riuscivo nemmeno a guardarlo senza che mi venisse il batticuore. Era stato dominante e autoritario, scopandomi come un cavernicolo, persino tirandomi i capelli. Ma poi era diventato il gigante buono, e mi aveva quasi straziato il cuore con la sua tenerezza. Era tutto quello che avevo sempre sognato a letto. Speravo fortemente che lo sarebbe stato anche fuori. Emergemmo dall’oasi e capii dal calore sulle mie guance che l’attenti dei suoi soldati mi aveva fatto arrossire. Tutti mi ispezionarono con palese curiosità, ma fec