I fuochi misteriosi Il giorno seguente l'oceano fu agitatissimo, essendosi levato un vento assai caldo, che veniva dai deserti della costa araba, la quale non distava che poche decine di leghe. Due volte, durante la giornata, fummo costretti a prendere terzaruoli[1] sulle vele basse, onde diminuire la superficie della tela, e ad imbrogliare i pappafichi e i contropappafichi[2]. Verso il tramonto però, il vento diminuì sensibilmente, ed anche il mare si calmò un poco, sicché papà Catrame, che senza dubbio aveva molto calcolato su quel cambiamento di tempo, sperando di evitare la sesta novella, di buona o cattiva voglia fu costretto a prendere posto sul barile. Ma quel vecchio orso prima di sciogliere la lingua brontolò assai, perdette un buon quarto d'ora nel caricare la pipa e si soffiò