ISir Harry Tanneur stava con le spalle al caminetto, in una posa di abbattimento profondo. Una competente e industriosa autorità in araldica, gli aveva comunicato quella mattina una scoperta, che in qualunque altro tempo gli avrebbe riempito il cuore di gioia; vale a dire la relazione della casa Tanneur coi re di Francia, per mezzo dei Teudour e dei Capels. Ma in quel momento egli traeva poca consolazione dai gigli di Francia e dalla consapevolezza di derivare «dalla sanguinosa mano su fascia di scudo in campo crespo». Il suo pensiero era tutto preso dal contenuto di una lettera arrivata con lo stesso corriere della comunicazione araldica; una lettera breve ed esplicita, che diceva: Egregio signore, Vi comunichiamo che il duca di Montvillier è stato riconfermato dal tribunale nel dir