9. Quando scesi dalla macchina che ci aveva prestato Broña per tornare indietro, davanti alla casa di Sid, non feci neppure il gesto di seguirlo all’interno. Il tragitto di ritorno si era svolto in silenzio più o meno come quello di andata. Mi sentivo i muscoli rigidi per lo shock e il cervello in un gorgo, ma alcune cose mi erano chiarissime. In quanto ai muscoli, pian piano mi si rilassarono. All’inizio tremai, ma da quando arrivammo da Sid ero più o meno di nuovo in possesso di tutte le mie funzioni motorie. Andai verso la mia macchina senza voltarmi indietro – e la mia intenzione era davvero di dimenticare tutto quello che era successo nelle ultime settimane. Sidor mi seguì con quel suo passo ondeggiante e cauto, ma fu abbastanza intelligente da non toccarmi. «Lydia... lasciami sp
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