3 “Questo non è un esame. Questo è…” Una potente scarica elettrica pulsò attraverso le pareti della mia fica fino al culo. Le pareti vaginali e la parte bassa dell’addome battevano e si contraevano così forte che mi sentii esplodere. “Oh, Dio.” Il mio corpo si contorceva sul tavolo, fuori dal mio controllo. Lottai con le catene che avevo ai polsi. Tremante ed esausta, distolsi il volto dal mio nuovo compagno. Provai a riprendere fiato e a trattenere le lacrime. Il dispositivo dentro di me si fermò, limitandosi ad emettere un piccolo e quasi impercettibile ronzio. Ma dopo lo shock incredibile dell’orgasmo forzato, quella piccola vibrazione era facile da ignorare. La pressione che Tark esercitava sul mio addome e sulle cosce si attenuò, dopodiché mise la mano tra le mie gambe per rimuover