Capitolo X La fine dell’isolano La cena fu allegra. Holmes sapeva conversare straordinariamente quando voleva farlo, e quella sera era in vena. Sembrò in uno stato di esaltazione nervosa. Non lo avevo mai visto così brillante. Parlò in rapida successione su svariati argomenti, dalle sacre rappresentazioni alle ceramiche medievali, dai violini di Stradivari al buddhismo nell’isola di Ceylon e alle navi da guerra del futuro, trattandoli come se avesse compiuto studi specifici su ognuno di essi. Tanta vivacità era una reazione, naturalmente, al suo stato depressivo del giorno prima. Athelney Jones dimostrò di saper essere, fuori servizio, un uomo socievole, e fece onore alla cena da vero buongustaio. In quanto a me, mi sentii sollevato al pensiero che la fine della nostra impresa fosse or