La giornata passò tra grattacapi e preoccupazioni di vario tipo e quando la sera tornò a casa si era quasi dimenticata del grande colloquio di Walker. Si era dimenticata anche di sua madre. +++ Se la trovò davanti alla porta e quasi cedette alla tentazione di voltarsi e scappare. Poi le avrebbe telefonato per scusarsi. Un impegno improvviso e improrogabile, per favore perdonami... E forse l’avrebbe anche fatto, se sua madre non l’avesse vista arrivare e non avesse fatto il giro della casa per andarla a prendere alla macchina. «Ciao, tesoro. Ho portato un po’ di vino» disse, festosa, sollevando una bottiglia incartata. Erin, involontariamente, sorrise. «Hai fatto bene. Mi sono dimenticata del vino». E anche della cena. «Ma, e... il tuo amico? Pensavo che ci fosse anche lui» disse Ter