VI. Jasper LeighSe il Natale fu molto triste a Godolphin Court, non fu più lieto a Penarrow. Da giorni sir Oliver era taciturno. Gli accadeva spesso di restare lunghe ore seduto davanti al fuoco, evocando parola per parola il suo ultimo colloquio con Rosamund. E quest’invocazione talvolta lo riempiva di amarezza, e talvolta lo spingeva a compatire la povera fanciulla. Se questa, in fondo, era stata così pronta a condannarlo, dipendeva dal fatto che le apparenze erano troppo contro di lui. Tutto lo denunciava. Lionel s’accorgeva di questo stato d’animo del fratellastro; ma non osava turbarne i lunghi silenzi. Si aggirava cautamente per casa, cercando di non farsi osservare, conscio com’era di essere la causa del grande abbattimento dell’altro. Egli era stato ampiamente informato della sce