Capitolo VI Georges Duroy, l'indomani, ebbe un amaro risveglio. Indugiò nel vestirsi, poi si sedette davanti alla finestra e prese a pensare. Si sentiva tutto rotto, come se la sera prima l'avessero bastonato. Alla fine, pungolato dalla necessità di trovare denaro, si decise ad andare dai Forestier. L'amico lo ricevette nello studio, con i piedi vicini al fuoco. «Che cosa ti ha fatto alzare così presto?» «Una gran brutta faccenda. Un debito d'onore.» «Di gioco?» Esitò un attimo, poi confermò: «Di gioco.» «Grosso?» «Cinquecento franchi.» Ne doveva soltanto duecento ottanta. Forestier, incredulo, domandò: «A chi li devi?» Duroy non seppe lì per lì, cosa rispondere. «Ma... a... a un certo Carleville.» «Ah, e dove abita?» «In via... in via...» Forestier si mise a ridere: «In v