10. Ma all’Occidente non importava. In fondo l’aveva sempre saputo, prima che stare sotto le bombe le facesse perdere ogni prospettiva. Quando per te i tuoni lontani delle esplosioni diventavano rumori di fondo, qualcosa nel tuo cervello scattava. Da quello non tornavi indietro. Ma gli inglesi, gli europei, gli americani... nessuno di loro si era mai abituato a quei rumori spaventosi. Nessuno di loro aveva vissuto giorno e notte con la paura, respirato la paura, metabolizzato la paura finché non era diventata una parte di loro. Vedevano le foto dei bambini coperti di stracci nell’inverno gelido di Terassia e si dicevano orripilati. Sicuramente pensavano davvero “che orrore”. Ma poi cambiavano canale e non ci pensavano più. Così era la vita. La loro quotidianità era fatta di altre preocc