9. «Ci ho pensato e ripensato. Vengo con te». Erano in uno degli impressionanti Humvee dell’esercito irregolare, subito fuori dal campo a ovest di Silvka che un tempo era stata la base operativa dei veterany. Un contingente di trenta uomini avrebbe cercato di aprirsi un varco tra le campagne controllate dagli skhidni, fino ad arrivare al fiume Myr. Non solo una spedizione una tantum per far fuggire loro, ma il tentativo di creare un corridoio per far entrare aiuti e uscire profughi. Zeeva guardò Kostya per qualche secondo, prima di annuire una volta. «Okay» disse. «Lesya non è d’accordo. Ha deciso di restare qua e mi ha fatto capire che considera il mio gesto un po’...» Non finì la frase, ma il significato arrivò comunque forte e chiaro. Era come si sentiva anche Zeeva, in fondo. Vigl