CAPITOLO SETTE Gabriel Premo il pulsante che spegne il vibratore e disconnette i magneti che ha ai polsi. Le ricadono le braccia, e Tabitha si accascia tutta. Prendo la mia compagna e la porto al letto a faccia in giù, i piedi che quasi toccano il pavimento. Quando cerca di riposizionarsi, le do uno schiaffo sul culo. Mi serve il controllo. Prenderla da dietro dovrebbe aiutarmi. Impedirmi di reclamarla. Le sollevo i fianchi e libero l’erezione per fargliela scivolare dentro. È tutta umidi succhi, le carni gonfie e pronte. Il letto è della giusta altezza perché la penetri. Che bellezza. Che perfezione. Che delizia. Le piglio i capelli e lei reclina il capo all’indietro, inarcandosi in un mezzo cerchio. Pianta le mani e si spinge indietro per prendermi ogni singolo centimetro dell’u