CAPITOLO CINQUE
Tabitha
Sbatto la porta e mi metto a camminare avanti e indietro per tutta la camera. Ma che faccia tosta.
È pazzo.
No, non è pazzo. È solo un vero e proprio medievale. Non ha idea di quanto sia folle oggi il suo modo di pensare.
Una parte di me non può biasimarlo. Quella che è affascinata da lui. Attirata dalla sua bellezza diabolica e dalle maniere garbate. L’incredibile è che sia davvero un drago!
Per certi versi, sono già innamorata del drago visto in sogno.
Ma non sono il tipo di donna che si compra. Né da ingabbiare.
La mamma sarebbe entrambe, ma io no.
E lì seduta ad ascoltare assurdità sull’abituarsi a lui e a una vita qui, ho capito che non devo mica aspettare che mi trovino Rafe e gli altri. Cavoli, probabilmente ancora non sanno neanche che sono nei guai
