CAPITOLO DICIOTTO Thor aprì lentamente gli occhi, inizialmente stordito, cercando di capire dove si trovava. Era steso sulla paglia e per un attimo pensò di essere di nuovo nelle caserme. Si sollevò su un gomito, in allerta, cercando gli altri. Si trovava in un posto diverso. Dall’aspetto sembrava una stanza di pietra molto elaborata. Sembrava che si trovasse in un castello. Un castello reale. Prima che potesse capire completamente una grande porta di quercia si aprì ed entrò Reece. In lontananza Thor poteva sentire il rumore sommesso di una folla. “Finalmente è vivo,” annunciò Reece con un sorriso, affrettandosi verso di lui e afferrando la mano di Thor tirandolo un piedi. Thor si portò una mano alla testa per placare il terribile dolore che avvertiva lì. “Dai, andiamo, tutti ti asp