CAPITOLO DICIANNOVE Thor tentò di seguire le indicazioni di Reece, mentre si apriva un varco tra la gente del castello, ma non era facile. Quel castello aveva troppe svolte e direzioni, troppe porte nascoste e corridoi troppo lunghi che parevano condurre solo ad altri corridoi. Passò in rassegna nella sua mente le direzioni dategli da Reece e discese un’altra piccola serie di gradini, svoltò in un altro corridoio e alla fine si fermò dinnanzi a una piccola porta ad arco con una maniglia rossa, quella di cui gli aveva parlato Reece, e la aprì. Thor corse fuori e fu colpito dalla forte luce di quella giornata estiva. Si stava bene fuori, fuori da quell’affollato castello, a respirare aria fresca e a sentire il sole in faccia. Strizzò gli occhi, cercando di abituarsi alla luce chiara, e si