“Papino dice che ci sono un sacco di creature ignote.” dichiarò serafica Eulalia.
Primaverile del quarto anno, Eulalia Begonia Sieglinde Straamb era arrivata alla Domus dall’Escuela Misteriosa Sevillana all’inizio del precedente anno scolastico. Mingherlina, dal visetto appuntito con sopracciglia sottili e basse e denti grandi appena sporgenti, aveva capelli diritti e sfilati, color pel di carota chiarissimo, con un’insolita scriminatura centrale a zig-zag. I suoi pallidi occhi castani, piccoli e ravvicinati, trasmettevano mestizia. Aveva un’aria perennemente nostalgica, come se fosse sempre altrove. Wilma l’aveva subito presa a ben volere – Archie e anche Ares non se n’erano mai spiegati i motivi – e l’aveva voluta inserire nella SIGH fin dal principio. Eulalia aveva contribuito alle ric
