«Lo ringraziai e gli chiesi di pagarmi il mio articolo – lo “schianto”, la chiamava. «“Oh, la solita procedura”, disse. “Riceverai i soldi il giovedì dopo la pubblicazione”. «“Quindi dovrò disturbarvi per un paio di verdoni prima di allora…” «Mi guardò e sorrise. “Meglio togliersi il dente, eh?” «“Certo”, dissi. “E nessuno deve identificarmi, quindi meglio contanti” «E contanti furono, trenta sacchi (sacchi sono dollari, mio caro Anak), presi il mio carico e, hop, partii. «“Giovane pallido”, dissi al Cerbero, “mi ha cacciato”. (Sorrise con pallida gioia). “E in segno della sincera stima che ti porto, ricevi questo piccolo…” (I suoi occhi si spalancarono e alzò una mano, svelto, per proteggersi la testa dal colpo atteso) “questo piccolo ricordo”. «Avevo intenzione di mettergli in man