Capitolo tre-2

1687 Words

Story Oleg dormì nella mia camera da letto tutta la mattina e il pomeriggio. Gli cambiai la medicazione alla ferita, versandoci sopra dell’acqua ossigenata. Per fortuna non sembrava così male – non che avessi esperienza in ferite da arma da fuoco. Ma non era profonda e sembrava più una bruciatura da attrito che altro. Ero più preoccupata per la presunta commozione cerebrale. E per la situazione di merda nella quale si trovava. Era gravemente ferito e non avevo idea di chi l'avesse aggredito né di cosa fosse successo. Si presentarono allievi di musica per tutto il pomeriggio, e io nascondevo nella mia camera da letto un ragazzo ferito alle cui calcagna magari c’era qualcuno. Cosa sarebbe successo se fossero venuti per lui? Era decisamente fuori combattimento. Avrei dovuto proteggerlo i

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