7. «Non eri obbligata, sai» mi disse Ander, più tardi. Aveva appena finito di controllare qualcosa sul cellulare, qualcosa che lo aveva portato a fare una serie di conti con la calcolatrice. «Infatti non l’ho fatto per forza» gli dissi. «La tua opera d’arte sta riscuotendo grande successo» aggiunsi, sollevando lo sguardo dal mio computer. «Un tizio dice che potrebbe essere il nuovo logo di Citi, ma credo che sia sarcastico». Eravamo sul divano, spaparanzati alle estremità opposte, ognuno con la testa appoggiata su un bracciolo e con le ginocchia intrecciate. «Lo spero bene» sorrise lui, stiracchiandosi. «Potremmo ordinare qualcosa da quel take-away greco. È un sacco che non mangio una moussakà». «Okay, perché no?» dissi io, appoggiandogli la pianta di un piede sul cavallo dei pantalon