«Eh?» ripetei io. «Dico: ho un appartamento a disposizione per tre mesi. Gratis. A quel che ho capito è piuttosto grande». «Oh, ma figurati, non posso» borbottai. Ander fece una buffa espressione, assolutamente stupita. «E perché? Guarda che io in pratica non ci sono mai. Solo la sera, che poi è quando non ci saresti tu, a quel che ho capito». Sbattei le palpebre. «Ma sei serio?». Lui si strinse nelle spalle. «Certo. Non stavi cercando un appartamento?». «Sì, ma... oddio, non posso trasferirmi a casa tua così». «Non è casa mia. È un posto temporaneo. “Casa” è dove stai pagando un mutuo, non dimenticarlo mai. Ma puoi stare lì per tre mesi, se vuoi. Però, se pensi che possa interessarti, devi muovere le chiappette e vestirti, perché il mio amico ha tempo solo ora, per farmelo vedere e