3. «Tutti i tuoi amici prendono psicofarmaci o hanno qualche malattia psicosomatica» mi disse Ander, più tardi, mentre mi riaccompagnava in albergo. «È normale?». Sorrisi con una certa indulgenza. «Un po’ è anche scena». «Cioè?». «Non so. L’artista problematico...». «Ma sul serio?». Mi misi a ridere. Eravamo sulla sua macchina, che poi era una grossa BMW sedan con gli interni in pelle e stavamo risalendo la Settima Strada quasi a passo d’uomo. «Molte delle persone che conosco criticano questo luogo comune, ma poi finiscono per rispecchiarlo, almeno in parte. Nella loro mente sono persone sensibili e oppresse dal male di vivere... anche Lee che lavora per la HBO». «Non era quello che faceva tanto lo schizzinoso su Los Angeles? O è a New York?». «New York, ma credo che ci vada due o