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Andare all’Ikea con Ander fu piuttosto divertente, anche se temo che buona parte del divertimento fu a sue spese. L’unico, gigantesco punto vendita di New York era sullo “spigolo” di Brooklyn più vicino a Manhattan. C’era addirittura un servizio di navette via mare che partivano dal Pier 11 di Wall Street.
Ander si aggirò tra i vari settori dell’area espositiva con uno sguardo scettico molto upper class, tranne innamorarsi di ogni genere di stupidata lungo il percorso. Comprammo un letto di ferro battuto nero, un piumino fatto di cuscini quadrati, diverse lenzuola colorate che Anders definì “Be’, sì, pessime, ma divertenti”, un gigantesco tappeto con cui coprire il pavimento di quello che sarebbe diventato il mio studio, un sacco di asciugamani, del doccia-schiuma fluorescente, delle
