«È una bella storia, ma non spiega la tua sorprendente affermazione sul fatto che diventerò tua moglie» obiettò Hanna. Lui si strinse nelle spalle. «Credo che sia un po’ come per il cavallo di quel tizio. Se restiamo sulla strada, è lì che andremo. Naturalmente, possiamo perderci nei campi e tutta una serie di altre cose. E gli esseri umani sono meno saggi dei cavalli. O più saggi, non lo so». Hanna lo guardò per qualche secondo. Era così tranquillo, quasi distaccato. «Non ti amo» disse. Lui sorrise. «Oh, neanch’io». «Ma forse hai ragione, sai? Forse ti amerò. Forse uno di questi giorni mi sveglierò e mi renderò conto che non posso vivere senza di te. Voglio parlarti di una cosa». Lui rimase in silenzio, aspettando che continuasse. «È strano» disse lei. «È come se l’effetto di quell