Capitolo 3 Appoggiato contro la testiera del letto, Doyle faceva scorrere il pollice sul touch-screen del suo cellulare con gesti bruschi. Cliccò su qualcosa, aggrottò le sopracciglia, sospirò lievemente e mise via il telefono. «Un’altra giornata di merda per i mercati internazionali» annunciò. «Mh?» fece Hanna. Era stesa su un fianco, con una guancia sprofondata nel cuscino. «Niente. L’apertura della borsa di Koro. Ma tanto...» Scivolò sotto alle coperte, voltandosi verso di lei. «Tu non ci crederai, ma c’era un tempo in cui non dovevo stare sveglio fino all’una di notte per controllare i fottuti mercati asiatici. C’era un tempo in cui dovevo stare sveglio fino all’una perché c’era un allarme terrorismo di livello uno, uno scandalo dei reali in evoluzione o addirittura un attacco a qu