Capitolo 9 Hanna quasi non se ne accorse. Sentì un TOC contro il vetro, dal lato di Doyle, come se qualcuno stesse bussando con le nocche contro il finestrino. Lo sportello, dal suo lato, si aprì e si richiuse. Qualcuno gridò «State giù!» mentre la buttava fisicamente tra i sedili. Doyle si incastrò lì accanto. La macchina partì a una velocità folle. Hanna sentì delle urla, ma lontane, attutite dalle spesse portiere dell’auto. «Che cosa...» balbettò. «Ci hanno sparato, tesoro» le disse Doyle, tranquillo. Si era seduto tra i sedili come un ragazzino e aveva un’aria rassegnata, più che altro. Il finestrino sopra di lui esibiva una ragnatela di fratture, ma aveva retto. «Cosa?!» fece Hanna, cercando di sollevare la testa. L’energumeno vestito di nero inginocchiato sul sedile posteriore l