Non era il dolore a farla vacillare. Sì, il culo bruciava, ma sarebbe passato in un'ora o due. Era l'effetto che l'alieno con le antenne aveva su di lei. Ogni volta che pensava di essere vicina a qualche traguardo con lui, capovolgeva il gioco. Si era scoperta incapace di "accontentarlo" se non arrendendosi ai suoi rudi desideri. Desideri aspri che le avevano risvegliato un incredibile fuoco dentro. E che l'avevano lasciata senza alcuna forma di difesa. Come un guscio vuoto. Chi diavolo era lei, se non l'animaletto troppo sessualizzato che avrebbe fatto di tutto per rimanere a galla? Anche se il guerriero non l'aveva minacciata con nient’altro che una mano sul culo – e se n’era già scusato – non si era mai sentita così vulnerabile. Così indifesa. Le tenne un braccio intorno alla vita c