Liam
“Cosa?” gridai, sebbene non ce ne fosse nessun bisogno. Il custode mi sentiva benissimo attraverso il mio comunicatore da polso.
I soldati attorno a me alzarono le teste dai piati, alcuni smisero persino di masticare, subito sul chi va là. Ascoltai il custode del centro per i test che si ripeteva.
“La tua compagna ha richiesto di essere riassegnata. È qui, nel centro per i test. È estremamente sconvolta. Penso che faresti meglio a venire qui.”
Mi alzai. La mia sedia scivolò sul pavimento e cadde con un forte clangore.
Anche gli uomini della mia squadra di pattuglia si alzarono, tutti e tre pronti a eseguire i miei ordini.
La stanza si zittì, tutti si voltarono verso di me, ma a me non importava niente di tutti loro. Bella aveva chiesto di lasciarmi, di lasciarci.
E poteva farlo
