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Evon, pianeta Viken, Avamposto del nord, alloggi privati
La nostra compagna era una meraviglia. Ed estremamente reattiva. Rager le aveva messo la testa in mezzo alle cosce, e lei ansimava, i capezzoli turgidi sotto il tocco delle mie mani.
Dèi, era incredibile. Una femmina, che veniva dall’altra parte dell’universo, ed era assolutamente perfetta. Prima avevo dubitato dell’efficacia dell’abbinamento, dei test, ma ora non più. Non sapevo niente del pianeta Terra, se lei un’umana per così dire normale, ma per me lei era piccolissima. Almeno trenta centimetri più bassa di noi. Sarebbe stato facilissimo sopraffarla. Persino farle del male. Il suo corpo era florido e formoso e si riuscivano a intravedere i muscoli flessibili nascosti sotto la carne morbida. Sarebbe stata così morbida dapper
