TREUna vecchia villetta a due piani era la sede di Maremonti Radiotivù. Il piano terra era stato destinato all’emittente radio e all’ufficio di Fabrizio Civitali, il figlio del patron, che giocava a fare il dirigente, mentre la sua vera attività era dimostrare di essere quello coi soldi e il ferrarino e poter così adescare le squinziette che bazzicavano in radio. Tesseva la sua tela con una certa maestria, questo va detto: non si esponeva mai direttamente. Alludeva, piuttosto, in attesa che la preda di turno gli chiedesse di fare un giretto sulla sua fuoriserie. In redazione lo chiamavano “il Ragno”.
Da una scala esterna si accedeva al primo piano, attrezzato a studio televisivo. La redazione giornalistica, che serviva anche per la radio, era allestita in una stanzuccia stipata di tavoli
