8. L’alba dell’anno 2010 fu grigia e fredda, seppure non fredda quanto lo sarebbe stata più a nord o lontano dal mare. Jean la osservò da sola, a una finestra del secondo piano, mentre tutti gli altri dormivano scompostamente qua e là. I campi attorno alla masseria erano gialli, l’erba schiacciata, gli alberi spogli. In uno strano modo sembrava di essere dentro un quadro di Van Gogh. A un tratto, in lontananza, Jean vide uno strano scintillio. Erano loro e li stavano sorvegliando. Jean non sapeva come potesse saperlo, ma ne era certa, così come era certa che anche tutti gli altri lo sapessero. Rimase stupita rendendosi conto di odiarli intensamente, di volerli distruggere, umiliare, di volersi accanire su di loro. Non aveva mai provato una sensazione di odio così forte, nemmeno per su