XV.La vista di Jean affacciata alla finestra fece arrestare Dinny e lo zio sulla soglia di casa. «Sono rinchiusa nel salotto», disse Jean, sottovoce. «Potreste farmi uscire». Adrian ricondusse la nipote nell’automobile. «Resta qui, Dinny. Te la manderò. Non bisogna farne una scenata». «Attento, zio!» Con un pallido sorriso, Adrian suonò il campanello. Ferse stesso aprì la porta. «Ah, Cherrell? Entri». Adrian gli tese la mano, ma Ferse non la prese. «Non posso certo aspettarmi il benvenuto…», disse Ferse. «Mio caro amico!» «No, non posso certo aspettarmi il benvenuto; ma ho intenzione di vedere Diana. Non cerchi di impedirlo, Cherrell, né lei né altri». «No, si capisce! Le dispiace se faccio uscire Jean Tasburgh?… Dinny l’aspetta fuori nell’automobile». «L’ho chiusa in camera»,