1. Notte tra il 22 e il 23 maggio 2017 Le immagini che passavano a ciclo continuo alla TV non avevano quasi più senso, si erano impastate in un devastante caleidoscopio di morte. Le ambulanze che caricavano feriti, i sopravvissuti avvolti nelle coperte termiche, i poliziotti che si muovevano con i visi pallidi, tirati. E, come sfondo a quello spettacolo dell’orrore, il silenzio della notte continuava a essere lacerato dalle sirene. Darcy, chiusa nella sua stanza d’albergo, poco più di due miglia a sud della Manchester Arena, guardava la TV e non capiva. Non capiva come qualcuno potesse prendere di mira un concerto il cui pubblico era composto da ragazzini. Il livello di crudeltà, di cinismo e di follia era inconcepibile. Quando era successo, Darcy stava per mettersi a dormire. Era a