2.

1707 Words

2. Al mattino non era lì. Quella notte avevo pianto e pianto, fino ad addormentarmi sfinita dalle mie stesse lacrime. Là sotto mi bruciava tutto, ma non era quella la cosa peggiore. La cosa peggiore era pensare di essere nelle mani di quel... di quell’animale e di avere ben poche speranze di sfuggirgli. Perché su una cosa Wymar aveva ragione: potevo allontanarmi dal suo carro abbastanza facilmente, ma non sarei mai riuscita a fuggire ai nevariani. Ne ebbi un’ulteriore prova pochi minuti più tardi. Mi ero vestita con gli abiti che Epsos mi aveva dato la sera precedente e avevo bevuto un po’ dell’acqua che era sulla tavola. In realtà c’era anche del pane, del latte di capra e della carne essiccata, ma il mio stomaco era ancora annodato e non riuscivo a mangiare. Mi chiesi perché mi avess

Free reading for new users
Scan code to download app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Writer
  • chap_listContents
  • likeADD