CAPITOLO DICIOTTO Cristiano rallentò l’auto a passo d’uomo così che Keira potesse bearsi della vista di Roma. Sulla sua destra c’era un’enorme piazza con un selciato e un palazzo in stile barocco. Sulla sua sinistra un fantastico miscuglio di stili architettonici, da ville color ocra dall’aspetto d’epoca, a torri medievali e case in stile rinascimentale, fino alle rovine ancora più antiche di un’abbazia. “Ha duemila anni,” spiegò Cristiano quando notò cosa stava guardando. “Costruita per ordine di Augusto.” Keira non riusciva nemmeno a trovare le parole per esprimersi. Era come se stesse guardando nel passato. Riusciva quasi a sentire i fantasmi di quelle ere insieme a lei. Ma Roma non era solo rovine fatiscenti, e lo imparò mentre attraversavano in auto la città. Aveva anche un tocco