9 JULIA «Stai pensando troppo,» disse Bennett. Eravamo accoccolati nel suo letto, le sue braccia avvolte attorno a me. Una mano mi stringeva un seno ed io sentivo ogni singolo centimetro duro del suo corpo lungo la mia schiena. Era bello. Solido. Confortante. Vero. La mia mente non riusciva a placarsi, continuando a pensare a Cash. A ciò che avevamo fatto. A ciò che aveva detto. Due parole che mi avevano distrutta. Hai ragione, aveva detto. Cash mi aveva scopata, non gli era piaciuto, aveva perfino concordato con me quando gli avevo chiesto se non fossi stata brava e poi se n’era andato. Quella mattina stessa ero rimasta con il lenzuolo tirato sopra la testa. A nascondermi. A proteggermi da ciò che avevo immaginato avrebbero fatto una volta scoperto che mi ero depilata a chiazze. Ri