10 JULIA Mi svegliai in un letto vuoto. Annebbiata dal sonno, Bennett mi aveva bisbigliato all’orecchio, dicendomi che, nonostante fosse domenica, doveva incontrare un cliente e che, quando mi fossi alzata, sarei dovuta scendere nel fienile. Ero stata emozionata all’idea di vedere che cosa facesse, ma dopo che Bennett si era approfittato di me due volte durante la notte, mi ero subito riaddormentata. Un’ora più tardi, dopo essermi fatta la doccia ed essermi versata una tazza di caffè dalla caraffa che mi aveva lasciato in caldo in cucina, scesi nel fienile. Per essere un tipo di città, Bennett si era comprato un bel pezzo di terra. Era una buona sistemazione, con ettari di colline leggermente scoscese. Le montagne si trovavano in lontananza e un ruscello contornato dai pioppi nel suo c