Capitolo xiiiLa scimmia che ride A mezzodì, dopo aver fatto una succulenta colazione, offerta loro dal governatore, che aveva una grande stima per il vecchio generale, tornarono ad Ajuthia sul medesimo elefante che li aveva condotti al parco. Avevano fretta di riprendere il viaggio e di condurlo a termine, prima che cominciasse la stagione delle grandi piogge, che è pericolosissima in quei paesi giacché trasforma le foreste in pantani e sviluppa quella terribile malattia, chiamata con una frase energica la febbre dei boschi, che quasi mai perdona alla persona che ne è rimasta colpita. Rinnovate rapidamente le loro provviste, poiché non potevano assolutamente contare sui villaggi, che sono rari sul Nam-Sak, il quale scorre in una regione deserta, presero posto sotto il baldacchino e died