5.-1

2059 Words

5. Era passato quasi un mese dall’arrivo di Isenly. Van sapeva che stava per andarsene. Anche se l’aveva vista solo poche altre volte, le sarebbe mancata da impazzire. Gli aveva ricordato di essere una persona, non un animale. Una persona costretta a vivere come una bestia. Faceva male, certo, ma ti impediva anche di perdere la bussola. Ribadire ogni giorno la propria umanità. Soffrire ogni giorno per lo sporco, la mancanza di stimoli, gli allenamenti brutali e la crudeltà intrinseca del sistema. Finché, quando Isenly stava per andare via, suonarono di nuovo il corno per lui. Van provò il consueto terrore. Come sempre, il suo cuore iniziò a correre così forte da sembrare sul punto di sfondargli il torace. Palle e uccello cercarono di scomparire, l’uscita posteriore si serrò. Ma quel g

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