Capitolo XV Nella pagoda sotterranea Scesi, senza aver destato l’allarme, nei sotterranei, non restava che cercare il gran tempio della dea Kâlì, piombare improvvisamente sull’orda e rapire la vittima, approfittando della confusione e dello sgomento che avrebbe provocato la comparsa della tigre. Non era però facile guidarsi fra quella profonda oscurità e fra i corridoi dell’immenso sotterraneo. Né Tremal-Naik, né il maharatto conoscevano la via, né sapevano in quale luogo fosse scavato il tempio. Tuttavia, non erano uomini da dare [119] indietro né da esitare un sol momento, quantunque mille e mille pericoli li minacciassero. Appoggiate le mani ai muri, cominciarono ad avanzare l’un dietro l’altro, tastando coi piedi il terreno, per non cadere in qualche apertura, e nel più profond