2.-1

2008 Words

2. Julie ormai si era in qualche modo abituata alla sua presenza. E, in qualche modo, non le dispiaceva. Marte, d’altronde, gentilmente cercava di non metterla troppo in soggezione. Julie era stata molto onesta al riguardo: non era il suo strano aspetto a intimidirla, quanto la posizione sociale che occupava lui e un’intera vita (quella di lei) trascorsa, come tutti, all’ombra delle leggende sui Timocrati, che passavano di bocca in bocca, ingigantendosi sempre di più. «Non tutte le leggende sono false» le disse quel giorno Marte, nella loro consueta pausa delle cinque. Julie inarcò un sopracciglio (un gesto che fino a qualche giorno prima non si sarebbe mai sognata di fare). «Celebrate sacrifici umani?» Marte sorrise e uno scintillio di divertimento passò attraverso i suoi occhi color

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