Angelo annuì. Lasciò che lei lo coprisse con le lenzuola lise e la coperta infeltrita di quel posto. Janet si sfilò tutto tranne gli slip, dato che erano scappati senza niente e l’indomani avrebbe dovuto rimettersi gli stessi vestiti, poi scivolò tra le coperte con lui. Gli accarezzò la testa e lui la spostò sulla sua spalla, come un grosso cane che ti appoggia il muso sulle cosce. «Quando hanno ammazzato Franco... mi sembra un vita fa. Ho provato dolore e rabbia. Shock. I ragazzi che piangevano, il funerale in grande stile... Dio, è già passato quasi un anno. E poi Sally. Boom. Tutti sconvolti, tranne me, eh? Angelo resta freddo. Angelo ce l’ha. Cristo, la lucidità è tutto quello che mi resta, ma sai cosa? È un po’ poco per tirare avanti». «Non manca molto» disse lei, continuando ad ac