I popoli godean l'età dell'oro. Noi pur non fummo gonzi veramente, Un Nuovo Ricco. E del ladro anche avemmo un cotal poco; Ma la fortuna si mutò repente, Allor che più parea farne buon gioco. Un Autore. Da chi, da chi i buon libri oggi son letti! O che crassa ignoranza! o che cervelli! Quanto ai leggiadri nostri giovinetti Non fur mai visti simil saputelli. Mefistofele (apparendo a un tratto un vecchione). Il nuovissimo dì certo è vicino: Addio bel monte! addio leggiadra corte! Conciossiachè io sono al lumicino, Così anche il mondo è vecchio e in fin di morte. Strega Rigattiera. Signori miei, non passino oltre a quel modo; non lascino fuggire l'occasione. Veggano, veggano che fiore di mercante! Qui v'è di tutto; e son nullameno tutte cose rarissime e senza eguali in terra;