11.-1

2006 Words

11. Tony dormiva sul suo letto in mutande e t-shirt, le lunghe gambe piegate da un lato e le mani davanti a sé sul materasso. La tv era accesa, ma muta. Per qualche secondo Reich si limitò a guardarla, poi richiuse la porta e tossì. Tony socchiuse gli occhi. «Oh, ciao. Sono riuscita a dormire» disse, la voce ancora arrochita dal sonno. Reich si sedette accanto a lei. «Bene. Ho portato del cibo, hai fame?». Poi si chinò a baciarla, visto che voleva farlo da qualche ora. Tony gli strofinò il naso sul lato del naso, dolce come il miele e Reich si sentì improvvisamente benissimo, con il cuore che correva veloce e lo stomaco che gli si annodava. «Sei così bella...» mormorò, sulle sue labbra. «Sento odore di pizza» rise lei. Sorrise anche Reich. «Ah. La mia pizza, vuoi dire. Ti avevo p

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