12 ARCHER Due giorni. Due giorni in cui ero stato con Cricket ed era stato meraviglioso. A parte portarla all’ufficio dello sceriffo a Missoula per lasciare una deposizione riguardo a quello stronzo dello strip club e prendere un po’ di vestiti dal suo appartamento, ci eravamo divertiti. Cavolo, no. Ce l’eravamo spassata. Merda. Non avrei saputo come dirlo. Non era nemmeno spassarsela. Era stato ancora meglio. Di solito, i miei giorni liberi d’estate erano pieni di mattinate pigre passate nel letto, un paio di birre, magari una gita in barca per pescare e a volte forse anche un po’ di campeggio. Non mi ero aspettato che Cricket ricomparisse semplicemente nelle nostre vite come per magia. Diamine, dopo un anno, non mi ero aspettato che ricomparisse affatto. Ma quei giorni di ferie erano