3.

2192 Words

3. Eravamo seduti in due posti di prima classe su un TGV diretto a Londra. Ormai era praticamente mattina e la sbornia della serata iniziava a trasformarsi in sonnolenza. Ero tutta avvolta nel mio cappottino nero, nonostante il riscaldamento fosse sufficiente. Ellis sonnecchiava contro il finestrino. I posti davanti ai nostri erano vuoti e anche quelli al di là del corridoio. C’erano un paio di passeggeri più avanti, un altro dietro di noi e al massimo un’altra decina di persone in tutto il vagone. Il silenzio era assoluto. O meglio, c’era il debole sibilo del treno e qualche scossone ogni tanto, ma a quelli ti abituavi subito, fino a escluderli. «Quindi sei venuto apposta per me?» chiesi, a voce bassa. Ellis si voltò dalla mia parte. «È naturale» rispose. «Tra due giorni è Natale» ag

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