CAPITOLO XI Mezz'ora dopo, Cyrus e Harbert erano di ritorno all'accampamento, e l'ingegnere si limitava a comunicare ai compagni che la terra che li ospitava era un'isola e che, l'indomani, si sarebbe deciso sul da farsi. Poi ognuno si accomodò meglio che poté e, in quell'anfratto roccioso, a ottocento metri d'altezza, nella silenziosa serenità della notte, gli «isolani» dormirono d'un sonno profondo. L'indomani, 30 marzo, dopo una rapida colazione, nella quale il fagiano di monte arrostito figurò al primo posto, Cyrus volle tornare in cima al vulcano, esaminare con attenzione, alla luce del sole, l'isola che li ospitava, vedere se a qualche distanza non si scorgesse qualche terra e se non fosse, per avventura, lungo la rotta delle navi che visitano gli arcipelaghi del Pacifico. Questa v