Aspidìa-13

2029 Words

Il Mentore alzò una mano. “Non ho alcun dubbio. Sai riconoscere e ascoltare la voce del cuore.” Lui chiuse gli occhi, emettendo un lungo sospiro di sollievo. “Vieni, cara.” Il festoso invito dell’uomo lo sorprese e, vedendo che lui si alzava e si dirigeva allo studio, Ares fece altrettanto. Si fermò non appena la vide attraversare l’ampio salone, mentre l’anziano docente le andava incontro a braccia aperte. “Cara … Cara Astrea. È sempre una gioia per me vederti.” dichiarò allegro, mentre la baciava sulle guance. Quindi, mettendole un braccio sulle spalle, le mostrò con l’altro il suo amato. “Ogni tua visita mi rende felice. Qualcosa mi dice, però, che questa volta tu non sia venuta per me. Non solo, almeno.” Imbarazzata, lei chinò lo sguardo. Trepidante, Ares attese un suo cenno per a

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