Pur desiderando abbracciarla per comunicarle la sua solidarietà e confortarla, Ares sapeva che Astrea aveva bisogno di sfogarsi. Quindi, comprendendo il suo stato d’animo, rimase seduto e in silenzio. “Ha ragione Ringwald quando dice che è colpa nostra. Dobbiamo smetterla di fare tutto in silenzio, di non pretendere mai il giusto apprezzamento che ci è dovuto. Dobbiamo … DOBBIAMO riprenderci l’orgoglio di essere donne e smetterla di stare nell’ombra! L’ombra in cui ci hanno relegate da millenni maschi privi di alcun valore, che si sono impadroniti di tutto ciò che era ed È NOSTRO. Esclusivamente nostro! Un furto perpetuo! Uno scippo senza fine!” Boccheggiò furente. “Uomini! Millantatori di meriti non loro, che rubano senza ritegno da sempre alle donne! Eterni impostori di virtù che non po